Esperienza al buio...



Puo' dirsi terminata la tappa di un viaggio quando si arriva a destinazione o quando si prende possesso di un alloggio? Dipende...Da che dipende? Da quante energie vogliamo ancora spendere, da che valore si da alla sera che ci aspetta, da quanto siamo curiosi e da tanto altro. 

Era già buio quando ieri sera siamo arrivati nella piazza del Comune ma non abbastanza perché i residenti si fossero ritirati nelle abitazioni o perché non si potesse incrociare lo sguardo dei frequentatori del circolo locale. L'occasione era una mezza birra per rigenerarsi. Al tavolo accanto alcuni giovani ingannavano  l'attesa della cena con una partita a carte. Tra loro un  giovane oste in livrea nera con il nome ricamato, Giulio. Domando quale locale rappresentasse e gli prenoto un tavolo sulla fiducia e sull' atmosfera che aveva ispirato ad uno sguardo veloce. Riprendiamo il cammino e l'ultima salita. Ci aspetta un B&b che si rivelerà una autentica sorpresa. L'accoglienza e l'efficienza sono caratteristiche tangibili della gestione. Tempo di una doccia e di scrivere il resoconto della giornata che arriva l'ora della cena. Aggiungiamo altra strada alla tanta di oggi e torniamo nel borgo. Siamo i primi avventori del ristorante e abbiamo tempo per confrontarci con cuoco e oste. Giulio e Fulvio accoppiata vincente di un locale innovativo per la modalità di gestione che non ti aspetteresti di trovare in un borgo medioevale. Parlantina e competenza di un oste che fa delle cifre e del suo segno zodiacale la sua identità.  Dal calcio alla cucina per un acquario che ha vena creativa e sapere da imprenditore nel suo DNA. Una storia che parla di vita divertita e non di lavoro e sembra si diverta davvero a intrattenere gli ospiti. A guidare e convincere i commensali anche una mimica facciale e fisica che ricorda molto il Montalbano televisivo. Accettiamo la sfida di una cena ...al buio. I piatti li sceglie lui e li racconta solo al momento di servirli. Una degustazione che regala una esperienza insolita, così sarà anche per gli altri ospiti che riempiranno il locale. Clientela trasversale; giovani coppie e altre più navigate ma c'è una prima volta al buio anche per loro. Le portate si susseguono, Giulio sembra un mago tra piatti curati e mille ingredienti di una NON cucina...Fulvio vola tra i tavoli come fosse una danza. I suoi racconti anticipano prestidigitazioni culinarie e i calici si bagnano di vini imbarazzati dalle lodi di questo preparato e probabile sommelier. Sul finire della nostra cena arriva il colpo di teatro...Non poteva terminare con dessert e caffè.  L'oste richiama l'attenzione dei commensali per presentare il nostro viaggio e per promuovere il borgo e la sua storia millenaria. Galilei padre grande musicista, Leonardo da Vinci, Carducci, Castruccio Castracani e tanti altri hanno lasciato il segno ma Fulvio, a parer mio, ha trovato la formula giusta: dall'uovo in pochette a...quello di Colombo. Bravo! Il sonno reclama e le sorprese, altre, le rimandiamo al mattino dopo. Una colazione all'inglese ricca e colorata. La proprietaria ci accoglie con attenzione e alla mia curiosità sulle belle pubblicazioni esposte inizia un racconto appassionato della SUA Santa Maria a Monte. Rimango stupito...prima Fulvio e ora lei. Due incontri e due momenti di conoscenza profonda e manifesto legame al borgo. Ci svela l' arcano: è stata assessore alla cultura del piccolo comune. Siamo nella casa del Sindaco in carica! C'è n'è abbastanza per scrivere e ricordare. La tappa di oggi? Vi lascio nel dubbio se abbiamo ripreso il cammino o prolungato la favola nel borgo a spirale...




Commenti

  1. Grazie mille per averci fatto visita e per farci appassionare al tuo viaggio. Ti stiamo seguendo nella tua impresa!!!!

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