Nuovi orizzonti
L'inizio del nuovo anno 2022 in viaggio promette bene. Lascio Colfiorito che ancora tutti dormono. Appena un paio di chilometri e subito l'incontro con un sito di notevole interesse anche se danneggiato dal terremoto, l'abbazia di Pleia. Sul lato opposto della strada il campo di scavi archeologici dell'antica Domus risalente a III sec. a.c. Riprendo il cammino e, passando davanti ad una abitazione nei pressi del borgo di Taverne, un giovane che sta lavorando mi vede e chiede del mio viaggio. Mi avvicino e racconto, lui mi invita per un caffè. Mariano, argentino e' da molti anni con la sua famiglia in Italia. L'Argentina da tempo ricorre nei nostri pensieri e nelle persone intorno a noi e, guarda il caso, grazie a mia figlia, questo Natale alla tavola della nostra famiglia erano tutti ospiti argentini...Mariano ha compreso da tempo come funzionino certe cose in Italia ma il suo spirito latino vorrebbe andare oltre l'ostacolo. Io gli rammento delle case recuperate e abbandonate. La sfida contro certi meccanismi è impari ma mai rinunciare. Faccio gli auguri a Mariano e riparto. Certe mie riflessioni a voce alta trovano riscontro poco dopo in una insegna che fotografo. Penso che quanto riporta potrebbe essere un buon augurio per il 2022 per tutti gli italiani che, contro tutto e tutti, ci credono e ci provano. Agli altri il dovere di lasciare ad ognuno di poter mostrare il frutto delle proprie idee a prescindere da raccomandazioni, schieramento politico e credo religioso. Chissà mai...
Il cammino prosegue sulle tracce del Sentiero Italia che mi porta su fantastici crinali. Pascoli e orizzonti senza limiti, terreni seminati che sembrano campi da golf. Ad est oltre le prime dorsali erbose compaiono cime importanti coperte di neve. Le lingue di quella ancora rimasta e che sta a margine del mio itinerario vengono buone per dissetarsi. Raschio in superficie e raccolgo sotto una manciata che faccio sciogliere lentamente in bocca. Continuo a camminare per pascoli in un silenzio fantastico, surreale come anche le temperature che sono oltre la media. Il sole scalda, abbronza la pelle. Supero il borgo di Collattoni una striscia di case ben allungata a sud. Un luogo fantastico per piantare la tenda. Ma la meta è Pantaneto , qualche chilometro più in avanti. Un pugno di case sopra un poggio che si affaccia su un suggestivo canalone. Faccio un giro del borgo e trovo il luogo ideale per il bivacco, il primo del nuovo anno. Il piccolo prato dove pianto la tenda sta ai piedi di una casetta sull'albero, il sogno di tutti I bimbi. Sono all'interno della proprietà del figlio del Sindaco di Monte Cavallo, di cui Pantaneto è frazione. Sta aspettando di demolire la casa danneggiata dal sisma del 2016. Il tema trova un interlocutore preparato e obbiettivo che mi racconta le tante facce di questa calamità. Un tempo ma non una vita fa, fino agli anni "70 ogni borgo intorno, compreso questo, aveva la scuola. Ora Pantaneto conta cinque abitanti. È sceso il buio ed è tempo di preparare il campo. Domani il viaggio prosegue per Visso e una parte della storia me l'ha anticipata proprio Emanuele, funzionario dello stesso Comune che questa sera mi ospita nel suo giardino.
Nino, mi sembra che l'anno nuovo sia iniziato bene: bei panorami, interessanti incontri, buon campo sotto un albero. Tu dici di essere sul percorso Italia che, se non sbaglio, coincide per ora col cammino dei Cappuccini o sbaglio?
RispondiEliminaSei a metà del percorso: ti aspettano ancora circa 40 giorni di cammino. Un bell'impegno ancora, caro Nino, anche perché stai andando verso territori montuosi con neve e freddo.
In ogni modo TANTI AFFETTUOSI AUGURI per l'anno ora iniziato e per la seconda parte del tuo cammino. Sei un grande. Un abbraccio da Mario
Mi dimenticavo: bella l'iscrizione della foto. È un motto che fa riflettere.
RispondiEliminaMario
Grazie caro Mario. I Cappuccini vanno verso Ascoli, meta finale. Io vado verso amatrice e poi Abruzzo. Un abbraccio. N
RispondiEliminaCiao Nino, la tecnologia dei cellulari mi mette in difficoltà,
RispondiEliminavolevo augurarti buon anno, ma
ancora non ci sono riuscito, provo
ancora con questo scritto. Leggo
con piacere i tuoi scritti sempre molto dettagliati. Come dicevo prima ti Auguro Buon Anno e
Buon Cammino.
Grazie, tanti auguri anche a te! Non posso riconoscerti perché non mostra il contatto. Saluti. N
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