Oltre le cicatrici

 Ci avviamo a salutare l'anno ancora difficile che finisce e ad andare incontro a quello che arriva con l'impegno e la voglia di migliorare quanto ci circonda. Al mattino del 30 saluto padre Mario e vado incontro agli amici romagnoli che ancora una volta hanno voluto essere miei compagni di viaggio. Con Gilberto, Luciano e Cinzia oggi ci avviamo verso un Appennino ben diverso. Usciamo da Nocera cercando di valutare l'efficienza della segnaletica apposta per gli escursionisti. Utilizzeremo sentieri che nella parte finale ci permetteranno di riagganciare il Sentiero Italia. Camminiamo ancora nei boschi di querce, alcuni dedicati alle coltivazioni per il pregiato tartufo bianco. Una vecchia insegna di bar alimentari attira la mia attenzione e le mie necessità.  Una simpatica signora mi apre la porta del negozio dismesso diventato salotto ma si presta ugualmente per fare un panino. Anzi vorrebbe farci sedere per un caffè, tangibile è la sua voglia di comunicare e stare in compagnia. La strada è ancora molta e decliniamo l'invito per la sosta ma non per il panino.  Nel primo pomeriggio siamo al Colle della Croce e il paradiso si apre agli occhi. Un altro mondo fatto di spazi immensi, di pascoli e semine diverse che disegnano un patchwork di verdi. Siamo alle porte del Parco dei Monti Sibillini e dei suoi famosi Piani. Le cime più lontane non lo sono abbastanza per nascondere la neve che mi aspetta tra pochi giorni. Superiamo Annifo. Anche qui il borgo ricostruito, anche la Chiesa seppure con disegno moderno. Anche qui case mai aperte, segni di incuria e la scalinata "nuova" della grande chiesa inaccessibile per la pavimentazione saltata... 

L'arrivo è a Colfiorito dopo avere superato l'omonima palude molto suggestiva al tramonto. A parte il villaggio di casette prefabbricate che ogni borgo antico ha ai suoi piedi, sembra che nulla sia accaduto...ma siamo solo alle porte di un area dove molto c'è ancora da fare per tornare alla normalità.  La mia speranza, visto quanto fatto e abbandonato con il precedente sisma, è che la futura ricostruzione segua altri criteri e risulti più virtuosa. Ci riusciremo? Sarebbe un bel segnale. Intanto a Colfiorito mi prendo una breve pausa per salutare l'anno in struttura. Il 1 gennaio 2022 riprende con un bivacco in tenda a Pantaneto. Buon anno a tutti quelli che stanno seguendo e sostenendo questo viaggio. Anche se Dante ce lo dice dal Purgatorio... bevete acqua, bevete vino, bevete Vita! Grazie!!