Cane che abbaia non morde



Era stata un scoperta sorprendente quella di Trivento. Un borgo ben raccolto culminante con il suo castello.  Ma erano le sue case e ancor più le sue scalinate costruite per il passo dei muli. Pedate lunghe dove l'umano faceva passo doppio. Trecentosessantacinque, una per ogni giorno dell'anno, mi raccontava un anziano del luogo ieri sera. Collegavano il borgo fino al sottostante cimitero. Vicoli che si intrecciano  e bei portali che un tempo ospitavano esercizi commerciali,  ora le case del borgo ancora accolgono circa centocinquanta residenti. Su di loro veglia la grande Cattedrale e la sua antica cripta. Un gioiello impreziosito da un Presepe dove una associazione locale ha ancora una volta lasciato il segno. I personaggi della scena natalizia vestiti con abiti fatti all'uncinetto come altre opere che abbelliscono e colorano il centro. IL FILO CHE UNISCE  mette d'accordo tutti sul valore del suo operato perfino Pinocchio abituato a dire bugie. La davanti alla bottega di Geppetto in compagnia del fantastico grillo e della lumaca aspetta paziente i bambini che visitano il borgo. 


Una bella idea che ben si sposa con quella dell'amministrazione comunale che ha costruito un percorso delle acque per valorizzare le antiche fontane e far conoscere con parole semplici e schemi di facile comprensione la stratificazione storica che si può leggere sui muri dei suoi palazzi. Ma, oggi 8 febbraio,  è  arrivato Andrea da Firenze. È  ora di completare la visita del borgo in sua compagnia. Poi prendiamo la via dei Cappuccini e scendiamo verso l'affascinante Morgia della Fenda che sta sotto Trivento. 



Poi pascoli verdissimi e boschi di querce prima di raggiungere Civita di Campomarano. Lungo strada l'incontro con alcuni residenti stupiti di vedere passare camminatori con simile equipaggiamento. Ogni casa è un abbaio; cani grandi e cani piccoli che non ti mollano fino che non sei lontano. Ma oggi abbiamo anche un desiderato regalo. Mentre percorriamo una carrareccia verso Civita si para davanti a noi un cane da guardiania. Ma lui, a differenza dei precedenti non abbaia e timidamente scodinzola... Non ci posso credere! Il primo che non abbaia, che non mostra i denti, non mi sembra vero in due mesi e oltre di cammino. Ci avviciniamo e rimane impassibile fino a pochi metri di distanza quando ci conferma le sue intenzioni. Inizia a balzare festoso, corre intorno e vorrebbe giocare. Troppo bello. Quasi resta male che non rimaniamo con lui ma ci aspetta l'ultima sorpresa della giornata. Il piccolo comune di Civita di Campomarano, un borgo allungato che si sfila a fianco di un lungo canyon. Per alcuni anni si è tenuto un concorso di street art che ha ravvivato le case disabitate e rammentato scene di vita rurale. Murales piccoli e a facciata intera. Un bello spettacolo che si fonde con le mura del castello angioino, con le due chiese e con i vicoli che caratterizzano il borgo. Insomma questi molisani non ci stanno a scomparire. Vogliono vivere, lo fanno vedere con il loro modo di fare e di esserci. Il Molise Esiste! La riprova sta anche nell'accoglienza che ci riserva L'osteria che sta in alto a contrada Crocella. Qui ceniamo e piantiamo le tende. Domani direzione Montemitro, piccolo enclave della comunità serbo croata che molti anni fa vi trovò rifugio come in altre quattro località vicine. E da domani ci farà compagnia anche Maria, mia moglie, per arrivare tutti e tre con i piedi in mare. 







Commenti

  1. Quanti bei paesi ci sono in Italia. Pieni di storia, pieni di fascino, pieni di iniziative, pieni di arte ecc. ecc. Come ti muovi trovi sorprese! Si pensa ad una regione, il Molise, un pò arretrata e per questo un pò misteriosa. Invece ......
    Allora vi siete incontrati: ecco Andrea e Nino insieme; mi viene un pò il "magone" al pensiero che ci potevo essere anch'io, ma la mia Paola ha superato bene l'operazione e si avvia ... a camminare con noi!!
    Un grande "BUON CAMMINO" e un grande abbraccio a voi.
    Mario

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Grazie Mario. Complimenti a Paola che ha superato l'ostacolo e a presto. Un grande abbraccio a voi.

      Elimina
    2. Che questi ultimi giorni siano una degna conclusione di un cammino eccezionale. Sarò con voi col cuore.

      Elimina
  2. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

    RispondiElimina
  3. Bello pensarvi camminare insieme in questi giorni , come prima della partenza!😊...un abbraccio dalle Alpi e che vi accompagni in questo arrivo!... leggere i tuoi racconti giornalieri è stato "illuminante", complimenti Nino!!! Carmen e Michele

    RispondiElimina
  4. Grazie a tutti per l'attenzione e la Vs partecipazione a distanza. Grazie a chi si è firmato e a chi è rimasto sconosciuto. Buona vita e arrivederci presto

    RispondiElimina

Posta un commento

Post popolari in questo blog

Roccamandolfi, e sai cosa vivi

Camminare d'inverno